La SOPSI nasce nel 1990 fondata dai nove psichiatri che stavano preparando, a quel tempo, la I edizione del Trattato Italiano di Psichiatria, sulla base di tre essenziali motivazioni.
La prima motivazione era quella di dare nuovo impulso e nuovo vigore ad una disciplina che aveva raggiunto, nella prima met� del secolo, i suoi massimi livelli nelle Scuole Psichiatriche Europee ma che, col tempo, appariva appannata e trascurata per l’influenza culturale essenzialmente pragmatica delle Scuole Psichiatriche Nordamericane. I soci fondatori della SOPSI avevano infatti la profonda convinzione che la Psicopatologia Generale e la Psicopatologia Clinica fossero discipline propedeutiche fondamentali per ogni corretto intervento clinico e che lo studio della psicopatologia andasse sempre pi� approfondito;
La seconda motivazione era legata alla considerazione che le profonde trasformazioni avvenute nella psichiatria negli ultimi anni richiedevano una integrazione dell’intero corpo di conoscenze della psicopatologia descrittiva con le nuove acquisizioni nel campo delle neuroscienze, della visualizzazione cerebrale e dei tumultuosi sviluppi delle metodologie della ricerca psichiatrica. Inoltre, i nuovi sistemi nosografici adottati su scala mondiale imponevano una nuova sistematizzazione e un ulteriore approfondimento dei fenomeni psicopatologici. Infine, la farmacoterapia aveva dato allo psichiatra, accanto alle potenti possibilit� di intervento, uno strumento per osservare in breve termine fini modificazioni psicopatologiche.
La terza motivazione era legata al contesto psichiatrico italiano dove lo sforzo di svecchiamento e di riorganizzazione dell’assistenza psichiatrica sul territorio nazionale aveva portato ad un rallentamento e ad una riduzione del livello di qualit� della ricerca. I fondatori della SOPSI erano ben consapevoli del fatto che, senza un’adeguata attivit� di ricerca, inevitabilmente la qualit� della clinica era destinata a scadere progressivamente e che era quindi necessario promuovere una psichiatria scientifica italiana tale da poter competere con quanto avveniva in altre nazioni europee e negli Stati Uniti.
Queste tre motivazioni sono state la spinta alla nascita della SOPSI. La nuova societ� si era tuttavia trovata subito di fronte alla decisione se allargare al massimo la base societaria invitando ad aderire alla SOPSI un gran numero di colleghi, oppure limitare il numero dei soci in funzione delle loro competenze e, soprattutto, in funzione della loro volont� d’impegno e di partecipazione costante alle comuni attivit�.
Non era certo nei compiti istituzionali della SOPSI creare una societ� di psichiatria concorrente ad altre associazioni alle quali aderiva la grande maggioranza degli psichiatri italiani. Era invece stabilito nei fini societari che la SOPSI perseguisse in modo specifico obiettivi culturali e scientifici che societ� pi� ampie non potevano raggiungere data la complessit� dell’organizzazione e la molteplicit� dei compiti che le vedevano impegnate.
Nelle norme statutarie della SOPSI venne dunque stabilito un numero chiuso di soci ordinari e una normativa per l’associazione basata sul curriculum scientifico degli aspiranti.
L’attivit� della Societ� veniva successivamente programmata sulla base di quattro linee operative attivate in sequenza temporale.
La prima linea operativa � l’attivit� congressuale. Essa ha avuto priorit� iniziale in quanto i congressi di una societ� scientifica sono il punto di convergenza periodico di tutte le sue attivit�, l’occasione d’incontro della comunit� scientifica che ad essa afferisce, la possibilit� di riscontro dei risultati della clinica e della ricerca ma, soprattutto, una ideale situazione di aggiornamento e di acquisizione di nuove informazioni per tutti i partecipanti. L’attivit� congressuale � stata pianificata e programmata a partire dal 1993 culminando nel 1� Congresso Nazionale di Torino che si � tenuto nel marzo 1995.
I successivi Congressi (Pisa 1996, Roma 1997) hanno visto un numero crescente di iscritti e di partecipanti che ha raggiunto i 1.200 nel Congresso di Roma, una sempre maggiore partecipazione delle Aziende nell’ambito del programma di collaborazione scientifica SOPSI-Industria ed un crescente interesse per la nuova Societ� da parte sia della stampa laica che specializzata.
Alla base di questo successo � stata la scelta dei relatori basata essenzialmente sulla qualit� della loro produzione scientifica, la valorizzazione dell’operato dei colleghi pi� giovani che lavorano nelle Universit� e nelle Aziende Ospedaliere e la struttura dell’organizzazione congressuale basata su attivit� multiple e variate.
La seconda linea operativa � l’attivit� pubblicistica. Il Consiglio Direttivo della SOPSI aveva ritenuto che, come altre importanti Societ� Psichiatriche, essa dovesse avere una rivista scientifica particolarmente qualificata. Nasce cos� nel 1995 il Giornale Italiano di Psicopatologia fondato e diretto da G.B.Cassano e P.Pancheri con periodicit� prima quadrimestrale e successivamente trimestrale.
Il GIP, ora giunto al suo 4� anno di pubblicazione � distribuito a oltre 3.000 psichiatri italiani, accetta in via preferenziale articoli originali di ricerca e ha un comitato di referees per la selezione dei lavori. L’organizzazione delle sue sezioni (editoriali, articoli invitati, articoli regolari, reviews, aggiornamenti di farmacoterapia) e la strutturazione dei riassunti degli articoli (scopo, metodo, risultati, conclusioni) sono analoghe a quelle delle principali riviste internazionali. � in corso l’ampliamento dei riassunti in inglese per potenziare la diffusione del GIP ed � stata attivata la procedura per l’inserimento della rivista nei principali sistemi di indicizzazione bibliografica internazionale.
La terza linea di attivit� della SOPSI � la promozione della ricerca scientifica nell’ambito della psichiatria clinica. Dal 1996, nella sessione inaugurale del Congresso Nazionale, viene consegnato il Premio di Ricerca Antonio D’Errico, istituito dall’Istituto del Trattato Italiano di Psichiatria, i cui membri sono anche i Soci Fondatori della SOPSI. Il premio, di 10 milioni, viene assegnato al miglior lavoro pubblicato ed � riservato a ricercatori italiani di et� inferiore ai 35 anni.
A partire dal 1999 quest’attivit� viene ulteriormente potenziata nell’ambito del progetto di collaborazione SOPSI-Industria. Vengono istituiti, in collaborazione con Janssen-Cilag, quattro premi di 25 milioni per ricerche originali, non pubblicate, effettuate da ricercatori di et� non superiore ai 35 anni, su quattro temi: psicopatologia differenziale in rapporto al genere, psicofarmacologia clinica, metodi di valutazione, visualizzazione cerebrale. Inoltre, in collaborazione con Pharmacia & Upjohn, vengono istituiti altri due premi di ricerca, per l’importo di 40 milioni ognuno sul tema: noradrenalina e depressione;
Questo articolato programma di Premi di Ricerca rientra nei fini istituzionali della SOPSI. Per molto tempo infatti la ricerca psichiatrica in Italia � stata negletta e trascurata. Da qualche anno, tuttavia, soprattutto ad opera di giovani psichiatri che lavorano nelle Universit� e in alcuni Servizi, il numero dei lavori di qualit� accettati per la pubblicazione in riviste internazionali � andato lentamente crescendo.
La SOPSI, consapevole dell’importanza sempre maggiore che la qualit� della produzione scientifica � destinata ad assumere nella competizione nazionale e internazionale, intende assumere un ruolo primario nel rinforzo delle potenzialit�, troppo spesso frustrate, degli psichiatri italiani in questa area.
La quarta linea di attivit� � l’organizzazione di una serie di Consensus Conferences come base per la pubblicazione di Linee Guida per il clinico su argomenti di particolare importanza ed attualit�, in sintonia con quanto viene fatto da anni da parte delle principali societ� psichiatriche di altre nazioni.
La prima Consensus Conference si � tenuta nel marzo 1998 ed ha portato alla pubblicazione delle Linee Guida sul Consenso al Trattamento in Psichiatria. La SOPSI ha ritenuto infatti che i problemi etici, deontologici e giuridici che si trova ad affrontare lo psichiatra nel suo operare quotidiano meritassero una trattazione a livello di linee-guida prima di affrontare argomenti clinici pi� specifici. Le linee guida sul Consensus al trattamento sono state diffuse a tutti gli psichiatri italiani nel corso del 1998. I programmi della SOPSI prevedono la prossima Consensus Conference, con le relative linee guida, nel 1999 sul tema della terapia dei disturbi dell’umore. Le successive verranno tenute con cadenza annuale sui temi decisi dalla Societ�. La SOPSI ha ritenuto e ritiene infatti che la pubblicazione periodica di linee guida basate sullo “stato dell’arte” di particolari aree della psichiatria clinica rappresentino una delle finalit� primarie di una Societ� Scientifica e che questa attivit� venga a colmare un vuoto che ha caratterizzato per molti anni la psichiatria nel nostro Paese.
Nel giro di pochi anni la SOPSI ha progressivamente ottemperato alle sue specifiche attivit� istituzionali di promozione della conoscenza, di diffusione dell’informazione e di potenziamento della ricerca in ambito psichiatrico.
I soci SOPSI hanno lavorato come un gruppo operativo integrato il cui prodotto � stato poi diffuso estensivamente coinvolgendo tutta la comunit� psichiatrica nazionale. A sua volta, la SOPSI si � sempre pi� arricchita del contributo clinico e scientifico che i partecipanti ai suoi congressi, i gruppi di ricerca che hanno pubblicato nella sua rivista e tutti i colleghi in contatto con la Societ� hanno dato e continuano a dare con entusiasmo.
La SOPSI dunque si pone oggi come un partner collaborativo delle altre Societ� Psichiatriche italiane integrandone e completandone le attivit�, potenziando aree specifiche della clinica e della ricerca, dando quindi un contributo fattivo a quella istruzione permanente dello psichiatra italiano che lo metter� in grado di affrontare in modo sempre pi� efficace i problemi e le sfide scientifiche o professionali dei prossimi anni.
Il Congresso che si tiene a Firenze dal 3 al 7 marzo 1999 � l’espressione delle finalit� e dei risultati raggiunti dalla SOPSI fino ad oggi. Come con i precedenti Congressi si � voluto dare particolare risalto all’attivit� di ricerca svolta nelle nostre Universit� e nei Servizi dai colleghi pi� giovani ed attivi nei vari settori della nostra disciplina. Ma si � voluto anche porre l’accento e fare il punto su di una serie di argomenti di particolare interesse attuale e suscettibili di particolari sviluppi nei prossimi anni.
Nelle plenarie, nei simposi, nelle sezioni poster si � voluto dare la possibilit� di un intervento attivo a tutti i colleghi che volessero comunicare dati non solo di ricerca ma anche clinici o che volessero sintetizzare lo stato dell’arte in specifici campi di comune interesse.
Questo arricchimento della comunicazione, questo potenziamento dello scambio delle informazioni culturali e scientifiche e questo incentivo a migliorare la conoscenza e la ricerca sono lo spirito pi� profondo della SOPSI.
Questo Congresso di Firenze riteniamo che ne sia la testimonianza e l’incentivo a fare ancora meglio nel futuro.